Una tartaruga verde a Nora

Lunedì 12 luglio, un pescatore di Sant′Antioco, Angelo Balia, trova una tartaruga ammagliata nelle sue reti.

Non è la prima volta che gli capita e come sempre si prende cura di lei, la smaglia con pazienza facendo attenzione a non farle male e poi, rientrato a terra, la porta alla Base Logistica Operativa Navale del Corpo forestale di istanza a Sant′Antioco.

Allertati, partiamo subito per andare incontro alla pattuglia della forestale che trasporta la tartaruga al Centro recupero di Nora.

Ancora nessuno si è accorto che quella tartaruga marina non è come le altre ritrovate finora.

Ma Giovanni Lenti, operatore del Centro, appena la vede non ha dubbi. È una tartaruga verde, una specie molto rara, si tratta di un ritrovamento davvero eccezionale. In quasi diciotto anni di attività di recupero di tartarughe non ci era mai capitata una Chelonia mydas.

Gepi e la tartaruga verde

In Sardegna è stata segnalata per la prima volta solo l′anno scorso. Una tartaruga verde soccorsa nella spiaggia di Marritza, vicino a Castelsardo, nella costa nord, e poi ospitata nel Centro recupero tartarughe del Parco dell′Asinara.

La nostra tartaruga è giovane, pesa 5,4 kg e ci appare in buone condizioni.

Gli esami clinici e radiologici effettuati da Alberto Russo, il veterinario del Centro, confermano che l′esemplare è sano e, a parte due lievi abrasioni delle pinne, in perfetta forma.

Alberto, il veterinario, esamina la tartaruga verde

Vederla nuotare nella vasca è uno spettacolo, la sua grande idrodinamicità e la gentilezza di movimenti ci affascinano.

La tartaruga verde, diversamente dalla onnivora Caretta caretta, ha una dieta fondamentalmente erbivora e una struttura corporea particolare con testa e collo molto snelli. Anche per questo, oltreché per il suo comportamento, ci appare più mite rispetto alla Caretta.

La tartaruga verde ricoverata a Nora

La tartaruga verde vive tipicamente nei mari caldi e la sua presenza nel Mediterraneo è limitata alla parte più orientale del bacino, lungo le coste turche, cipriote ed egiziane.

Tra le tartarughe marine la popolazione della Chelonia mydas è una delle più compromesse, in modo particolare nel Mare Mediterraneo dove sono pochissime le segnalazioni e i luoghi di nidificazione .

La tartaruga verde trascorrerà nel nostro Centro a Nora solo i pochi giorni necessari all′osservazione preliminare, poi potrà finalmente ritornare in mare.

Gepi Ollano

Centro recupero Cetacei e Tartarughe marine Laguna di Nora

 

C′è una rete di operatori che si occupa della fauna marina, è la Rete Regionale istituita dall′Assessorato alla Difesa dell′Ambiente.

Questa rete conta sulla operatività dei corpi istituzionalmente preposti alla difesa del mare come la Guardia Costiera e il Corpo forestale. Il Centro recupero Cetacei e Tartarughe Marine Laguna di Nora è il riferimento per l′area della costa sud occidentale della Sardegna.

La procedura, in caso di ritrovamento di fauna marina protetta, prevede un rapido allertamento del Centro recupero più vicino per ridurre al minimo lo stress dell′esemplare e fornirgli al più presto le cure necessarie.


Centro di educazione ambientale Laguna di Nora, Pula - Tel. 333 1864668 - Credits