Ripristino dell’ostrica piatta
nella Laguna di Nora
Laguna di Nora collabora con la Fondazione IMC, impegnata in un importante progetto di ripristino ecologico nella Laguna di Nora.
Il ruolo delle ostriche
L’obiettivo è quello di favorire il recupero della popolazione di ostrica piatta europea (Ostrea edulis). Questa iniziativa si inserisce all’interno delle attività del National Biodiversity Future Center (NBFC), un consorzio finanziato dal PNRR e dedicato alla conservazione e gestione sostenibile della biodiversità in Italia.
L’ostrica piatta è una specie storicamente presente nel Mar Mediterraneo e lungo le coste europee, ma negli ultimi decenni le sue popolazioni naturali hanno subito un drastico declino a causa dell’eccessivo sfruttamento, dell’inquinamento e di malattie. La sua scomparsa non è solo una perdita economica per il settore dell’acquacoltura, ma anche un danno per l’ecosistema marino, poiché le ostriche svolgono un ruolo chiave nella filtrazione dell’acqua, nella stabilizzazione dei sedimenti e nella creazione di habitat per altre specie marine, con conseguente aumento della biodiversità.
Gli individui giovanili
Il progetto prevede diverse fasi fondamentali per garantire il successo del ripopolamento.
Produzione degli individui giovanili:
Nei laboratori IMC vengono prodotti giovani esemplari di ostrica piatta a partire da individui adulti raccolti in Sardegna. Questa scelta è fondamentale per garantire il mantenimento della diversità genetica locale e prevenire eventuali contaminazioni da popolazioni non autoctone. Gli adulti vengono trasferiti negli impianti, dove vengono stimolati alla riproduzione in condizioni controllate. Le larve che si sviluppano vengono poi accresciute in laboratorio fino a raggiungere una dimensione adatta per il rilascio in natura.
Il rilascio in laguna
La laguna di Nora è stata individuata come sito ideale per il ripopolamento, sulla base delle sue caratteristiche ambientali favorevoli e la presenza, seppur limitata, di ostriche piatte selvatiche. Inoltre, precedenti progetti sperimentali hanno dimostrato che la laguna è un ambiente idoneo alla crescita di questa specie. Prima del rilascio degli animali sono stati misurati i parametri ambientali della laguna e individuate le aree migliori per l’insediamento delle ostriche. Inoltre, particolare attenzione è stata data alla presenza di possibili predatori come il granchio blu (Callinectes sapidus), una specie invasiva che potrebbe influenzare il successo del ripopolamento. Per questo motivo, la scelta del periodo di rilascio è stata strategica, sono stati evitati i mesi estivi durante i quali il granchio blu è particolarmente attivo.
Monitoraggio e valutazione dell’impatto
Dal momento del loro rilascio le ostriche vengono monitorate per valutare la loro sopravvivenza, crescita e capacità riproduttiva. L’obiettivo non è solo quello di reintegrare la popolazione naturale, ma anche di apportare benefici ecologici che il ripopolamento di tale specie può apportare.
Il progetto che si svolge nella laguna di Nora rappresenta un importante passo avanti per la conservazione della biodiversità marina in Sardegna e potrebbe diventare un modello replicabile in altre aree del Mediterraneo. Grazie a un approccio scientifico e sostenibile, si punta non solo a ripristinare una specie preziosa, ma anche a sensibilizzare la comunità sull’importanza della tutela degli ecosistemi marini.